Bonus Sicurezza 2021
Per tutto il 2021 sarà possibile usufruire del Bonus Sicurezza (noto come Bonus antifurto, Detrazione per la videosorveglianza, Detrazione allarme antifurto).
La Legge di Bilancio 2021 prevede, infatti, come per lo scorso anno 2020 (vedi articolo), che il contribuente potrà detrarre le spese sostenute a partire dal 1 Gennaio 2021, per l’acquisto e l’installazione di sistemi volti ad incrementare la sicurezza della casa e dei suoi occupanti.
Le condizioni che accertano che i sistemi di sicurezza rientrano nella detrazione per ristrutturazioni edilizie, sono presenti nel seguente link dell’Agenzia Entrate:
Quali sono le spese detraibili al 50% con il Bonus Sicurezza 2021?
Le spese consentite dalla detrazione IRPEF per il Bonus Sicurezza 2021 riguardano l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi e sistemi atti a prevenire eventi quali furti, aggressioni, sequestri di persona, incidenti domestici, ecc.
Nello specifico, gli interventi comprendono i sistemi antifurto, videosorveglianza professionale a circuito chiuso (TVCC), videocitofonia e controllo degli accessi ma anche dispositivi per la protezione da allagamenti, fughe di gas, e incendi.
Rientrando nella categoria delle misure previste per le Ristrutturazioni Edilizie 2021, il Bonus Sicurezza comprende, tra le spese agevolabili, quelle per l’esecuzione dei lavori ma anche :
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Costi di progettazione e delle prestazioni professionali connesse
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Spese per la messa a norma degli impianti elettrici
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Acquisto dei materiali
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Compenso per la certificazione di conformità dei lavori
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Perizie e sopralluoghi
Come funziona il Bonus Sicurezza 2021
Se intendi installare nella tua casa un impianto di videosorveglianza a circuito chiuso, un antifurto o un sistema di controllo accessi dovrai farti rilasciare dall’impresa installatrice la documentazione che attesta l’intervento.
Modalità di pagamento del bonus sicurezza 2021
Il pagamento dovrà avvenire mediante bonifico bancario che specifichi:
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causale del versamento.
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codice fiscale di chi usufruisce della detrazione.
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codice fiscale o numero di partita IVA dell’impresa che ha effettuato il lavoro.
Le spese sono cumulabili nel corso dell’anno, fino al 31 dicembre 2021.
Per ufficializzare l’agevolazione, il beneficiario della detrazione per l’impianto d’allarme, di videosorveglianza o controllo accessi dovrà dichiarare le spese sostenute per gli interventi di sicurezza nella prossima dichiarazione dei redditi.
L’importo da detrarre dovrà essere suddiviso in 10 quote annuali di pari importo fino al tetto massimo di 96mila Euro.
Chi può beneficiare di questo Bonus Sicurezza 2021?
Possono usufruire delle agevolazioni tutti i contribuenti privati residenti e non residenti in Italia ed i contribuenti titolari di impresa con Partita IVA che, a qualunque titolo, possiedono l’immobile oggetto dell’agevolazione.
Pertanto la detrazione fiscale spetta a:
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Persone fisiche: i titolari di un diritto reale sull’immobile e gli inquilini che hanno in comodato d’uso l’immobile
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Titolari di partita IVA esercenti arti e professioni
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Contribuenti con redditi d’impresa: persone fisiche, società di persone, società di capitali
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Associazioni tra professionisti
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Enti che non svolgono attività commerciale.
Il bonus sicurezza 2021 per chi convive?
Il bonus IRPEF spetta anche ai familiari che convivono con la persona che detiene o possiede l’immobile oggetto dell’agevolazione, fatta eccezione per gli immobili strumentali all’attività d’impresa, arte o professione.
Pertanto il coniuge, i figli ed i parenti fino al terzo grado ed affini entro il secondo grado possono effettuare gli interventi sull’immobile, pagarne le spese ed usufruire dell’agevolazione fiscale.