Manutenzione preventiva

Manutenzione preventiva: l’importanza nei sistemi di sicurezza

Tutti sappiamo l’investimento che si va a fare quando installiamo dei sistemi di sicurezza, che sia in ambiente domestico o industriale, e spesso il cliente finale si trova a sostenere spese ingenti per la sostituzione degli apparati installati per scarsa manutenzione, o per installazione fatta non a norma. Ai nostri clienti, proponiamo sempre dopo i primi due anni dall’installazione delle manutenzioni preventive programmate, per evitare di cercare di riparare l’irreparabile.
A volte per causa di una batteria ricaricabile al piombo, che tutti conosciamo, siamo costretti a rottamare l’intero sistema o apparecchio, per via degli acidi persi da questi accumulatori.
Ogni volta che effettuamo un controllo programmato dai nostri clienti, controlliamo tutti gli accumulatori presenti nel sistema, e tutti i vari componenti esposti ad usura normale, come ventole di raffreddamento presenti nei videoregistratori di telecamere.
A volte sottovalutiamo questi accorgimenti, che se eseguiti con criterio e periodicità, aumenteranno la durata dei nostri sistemi.
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Sistemi antincendio: la nuova UNI 9795 e le norme per la corretta manutenzione preventiva (fonte SecSolution).

di Elisa Panzeri – Ufficio Comunicazione ADT Fire & Security

Sicurezza è una parola che, da un po’ di tempo a questa parte, è stata largamente bistrattata e utilizzata nei modi più disparati, spesso in maniera impropria o “scollata” dal contesto di conoscenza appropriato in cui utilizzarla.

Nel 2010, in particolare, si affaccia più forte ed urgente l’esigenza di un’opportuna informazione in merito alla corretta procedura da applicare alla progettazione, installazione ed esercizio di sistemi fissi automatici di rivelazione e di segnalazione allarme d’incendio, nel rispetto delle nuove normative e in merito a quanto sancito a livello internazionale.

Il ruolo del legislatore oggi, più che mai, è fondamentale nel disporre dei mezzi per sensibilizzare l’opinione dell’immaginario collettivo operante in questo campo verso una maggiore auto-responsabilizzazione.

Attualmente è emerso come alcuni tecnici si improvvisino “esperti”, confezionando aspettative ostentatamente superlative nei confronti degli utenti finali, ma che poi, pur dichiarandosi parte degli addetti ai lavori, non si dimostrino, sul campo, rigorosi e dediti alla propria mansione come invece dovrebbero.

Fornire indicazioni preliminari specifiche ed esatte e rafforzare i controlli sul possesso delle qualifiche e certificati di competenza dei manutentori (dalla dichiarazione di conformità alle relazioni tecniche, dai procedimenti di deroga ai verbali di collaudo) eviterebbe spiacevoli richiami dai responsabili di sicurezza, e soprattutto migliorerebbe il rapporto con il cliente finale.

Purtroppo non esiste un codificato registro per definire se un installatore-manutentore sia più o meno qualificato rispetto al contesto in cui si trova ad operare. Tuttavia, per evitare che nella catena di gestione della sicurezza antincendio si creino anelli mancanti, si dovrebbe operare fin dal principio secondo le procedure ottemperate secondo le ordinanze e i requisiti richiesti dalla legge, dato che poi tutte le responsabilità rimangono a carico del proprietario della ditta.

Queste le premesse poste sul tavolo del convegno-seminario “Sistemi antincendio: la nuova UNI 9795 e tutte le norme per la corretta manutenzione preventiva o obbligatoria”, organizzato lo scorso 26 febbraio da ADT Fire & Security – Tyco International, e A.I.P.S presso il Polo Didattico del Dipartimento dei Vigili del Fuoco di Dalmine, peraltro uno dei più importanti sul territorio nazionale ad ospitare questo tipo di iniziative.

Ottimo il clima di collaborazione tra le forze in campo, moderate all’interno di un dibattito vivace e formativo per gli Ingegneri, i Periti e i Progettisti specializzati a cui si è rivolto l’incontro: i relatori di un’azienda leader nell’antincendio quale ADT Fire & Security e i diversi presidenti di categoria si sono riuniti per offrire un’occasione di aggiornamento unica ed esclusiva in Italia, allo scopo di ottenere e condividere i migliori risultati.

Tra i presenti, il Comandante dei Vigili del Fuoco di Bergamo Ing. De Palma, il Presidente del Collegio dei Periti Industriali di Bergamo Ezio Carissoni, l’Ing. Balduzzi in rappresentanza dell’Ordine degli Ingegneri di Bergamo e Aldo Coronati, presidente A.I.P.S.

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